DETAILED NOTES ON D LG 74 2000

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In questa ipotesi, gli agenti non possono aspettare che tipi di sequestro il pubblico ministero pronunci l’apposito decreto ma devono procedere immediatamente al sequestro della sostanza prima che il fermato possa sbarazzarsene o distruggerla.

Prima della pronuncia delle Sezioni Unite, la giurisprudenza era divisa sulla necessità di una motivazione specifica del periculum in mora

di Valeria Zeppilli - Il sequestro preventivo è una misura cautelare reale, disciplinata dall'articolo 321 del codice di procedura penale, che può essere disposta quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravarne o protrarne le conseguenze o possa agevolare la commissione di ulteriori reati. Essa, come ogni altra tipologia di sequestro, ha come effetto la privazione di tale disponibilità.

Tuttavia, l’artwork. 325 c.p.p. ammette la possibilità di proporre ricorso in Cassazione direttamente contro il provvedimento di sequestro emesso dal giudice: in questo caso i termini sono i medesimi dell’artwork. precedente, ma la proposizione del ricorso per Cassazione esclude la possibilità di richiedere il riesame.

Innanzitutto, si è precisato che – in assenza di una indicazione specifica, analoga a quella prevista for each le misure cautelari personali dall’artwork. 274, comma 1, lett. c), cod. proc. pen. – l’espressione «altri reati» di cui all’artwork. 321 del codice di rito non deve essere interpretata restrittivamente come riferita soltanto a reati della stessa specie di quello for every cui si procede. In secondo luogo, si evidenzia l’esigenza che la valutazione del giudice in ordine alla sussistenza, o meno, del predetto pericolo non si esaurisca in una astratta prognosi di commissione di nuovi reati, ma si sostanzi nell’analisi della concreta potenzialità criminogena della disponibilità cosa, ancorando la nozione di pericolo alla specificità dei dati esistenti (26). Se così non fosse, infatti, si finirebbe for every consentire una inammissibile applicazione dell’istituto in funzione di mera prevenzione dei reati, con conseguente snaturamento della sua finalità cautelare (27).

Sussiste a carico del titolare apparente di beni una presunzione di illecita accumulazione patrimoniale in forza della quale è sufficiente dimostrare che il titolare apparente non svolge un’attività tale da procurargli il bene for every invertire l’onere della prova ed imporre alla parte di dimostrare da quale reddito legittimo proviene l’acquisto e la veritiera appartenenza del bene medesimo.

Come for every le altre misure cautelari anche in questo caso la dottrina e la giurisprudenza si sono soffermati sulla corretta individuazione del fumus commissi delicti

Ai fini dell’operatività della disciplina di cui all’art. 12-sexies DL 306/1992, la distinzione tra interposizione reale ed interposizione fittizia è priva di rilievo, potendo essere sottoposti a confisca sia i beni acquistati dall’interessato ma fittiziamente intestati advertisement un terzo, sia i beni che l’interessato ha fiduciariamente intestato al terzo ad ogni effetto di legge. Le Sezioni Unite hanno chiarito che al fantastic di disporre la confisca conseguente a condanna for every uno dei reati indicati nell’artwork. twelve-sexies, allorché sia provata l’esistenza di una sproporzione tra il reddito dichiarato dal condannato o i proventi della sua attività economica e il valore economico dei beni da confiscare e non risulti una giustificazione credibile circa la provenienza di essi, è necessario, da un lato, che, ai fini della “sproporzione”, i termini di raffronto dello squilibrio, oggetto di rigoroso accertamento nella stima dei valori economici in gioco, siano fissati nel reddito dichiarato o nelle attività economiche non al momento della misura rispetto a tutti i beni presenti, ma nel momento dei singoli acquisti rispetto al valore dei beni di volta in volta acquisiti, e, dall’altro, che la “giustificazione” credibile consista nella prova della positiva liceità della loro provenienza e non in quella negativa della loro non provenienza dal reato per cui è stata inflitta con condanna.

La ratio di questa misura è quella di tutelare il soddisfacimento delle obbligazioni discendenti da reato, siano esse di natura privatistica o pubblicistica.

Davide Carannante, 23 anni, laureato in giurisprudenza alla Federico II di Napoli con una tesi in diritto penale dal titolo "omissioni e colpe nel diritto penale marittimo".

Quesito posto alle Sezioni unite: "se il sequestro delle somme di denaro giacenti su conto corrente bancario debba sempre qualificarsi finalizzato alla confisca diretta del prezzo o del profitto derivante dal reato, anche nel caso in cui la parte interessata fornisca la “prova” della derivazione del denaro da un titolo lecito (Sez. 6, 7021/2021).

In conclusione, è il parametro della "esigenza anticipatoria" della confisca a dovere fungere da criterio generale cui rapportare il contenuto motivazionale del provvedimento, con la conseguenza che, ogniqualvolta la confisca sia dalla legge condizionata alla sentenza di condanna o di applicazione della pena, il giudice sarà tenuto a spiegare, in termini che, naturalmente, potranno essere diversamente modulati a seconda delle caratteristiche del bene da sottrarre, e che in ogni caso non potranno non tenere conto dello stato interlocutorio del provvedimento, e, dunque, della sufficienza di elementi di plausibile indicazione del periculum, le ragioni della impossibilità di attendere il provvedimento definitorio del giudizio.

I reati contestati riguardano l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e la compensazione indebita di crediti d’imposta.

2-bis. Nel corso del procedimento penale relativo a delitti previsti dal capo I del titolo II del libro secondo del codice penale il giudice dispone il sequestro dei beni di cui è consentita la confisca.

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